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Fidanzati dell' inverno di Christelle Dabos

Testata: Libri e Librai
Data: 21 marzo 2019
URL: https://librielibrai.blogspot.com/2019/03/fidanzati-dell-inverno-di-christelle.html

Thorn e Ofelia sono due personaggi ben delineati e descritti nei minimi dettagli e uno dei punti di forza della storia nata della penna della Dabos. Ofelia, all' inizio è goffa, timida, esile, piccola, di poche parole, miope, dolce ,anonima, impacciata, dovuto a un evento del suo passato, ma alla fine della storia si rivela coraggiosa tutte queste caratteriste rendendo il suo personaggio femminile unico, semplice e difficile da replicare. Ofelia è lontana da qualsiasi altra protagonista di qualsiasi altra storia, - scusate per il gioco di parole- per questo, entrare in sintonia è semplice.

Al contrario, Thorn è un libro chiuso, difficile da inquadrare caratterialmente, soprattutto all' inizio, un giovane uomo "Tuttavia con due brevi occhiate si fece un’idea della sua faccia, e quello che intravide le fece venire la pelle d’oca. Occhi slavati, naso affilato, capelli chiari, cicatrice che gli attraversava la tempia: l’intero suo profilo era impregnato di disprezzo, un disprezzo rivolto a lei e a tutta la sua famiglia., queste sono le parole che usa la Dabos per descriverlo, nel momento in cui Ofelia incontra il suo futuro marito. Thorn è chiuso in se stesso, dai modi freddi e glaciali, proprio come dall' arca proveniente, autoritario e burbero, tende poco a dimostrare le sue emozioni o sentimenti.

Un altro punto di forza, insieme ai personaggi, è il mondo e l'ambientazione, il world building, creato dalla Dabos, un mondo affascinante ma complesso da capire: la Terra non esiste più, al suo posto vi sono alcuni resti, intorno alla quale ruotano 21 Arche principali, ogni arca è differente l' una dall' altra e ognuna di essa, ha leggi e doni differenti, e a capo di ognuna c'è uno spirito di famiglia, che ha dato origine a molti abitanti della propria arca. La Dabos, in questo primo libro, si concentra maggiormente su due arche, quella di Anima e quella di Polo.

La prima è Anima, quella originaria di Ofelia, ogni oggetto ha un' entità propria, prova dei sentimenti, proprio come l' Archivio del prozio della protagonista, ma anche le porte e molti altri oggetti, mentre la seconda è quella di Polo, che diventa la nuova "casa" della protagonista, qui l' inverno dura per sempre, l' aria è gelida e fredda, proprio come Thorn, inospitale per le persone che non sono abituate a quelle caratteriste.

Lo stile della Dabos è ricco di dettagli e tiene incollato alla storia fino alla fine, anche se la prima parte della storia l'ho trovata piuttosto lenta e monotona, questo è l' unico motivo per il quale non ho apprezzato totalmente la storia.

Tirando le somme, Fidanzati dell' inverno è un inizio avvincente di una storia tutta da scoprire e da leggere e, adesso, sono curiosa di scoprire cosa mi riserva il secondo volume di questa quadrilogia tutta da leggere e non vedo l'ora di proseguire questo viaggio.

Se amate i fantasy particolari, dall' ambientazione affascinante e complessa, con una protagonista atipica, Fidanzati dell' inverno è il vostro viaggio di carta perfetto, ma non lasciatevi scoraggiare dall' inizio lento, perché dopo ciò la storia si movimenta e vale la pena di viaggiare in compagnia di Ofelia verso il Polo.