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Amabili resti di Alice Sebold

Autore: Giorgia Piccirilli
Testata: Where the world is quiet
Data: 15 aprile 2019
URL: https://www.wheretheworldisquiet.com/blog/amabili-resti-di-alice-sebold

Mi sono imbattuta in Amabili resti di Alice Sebold per caso nell’estate del 2014.

Avevo da poco subito una perdita, una persona a me molto cara, dopo parecchi anni, ha smesso di combattere contro la leucemia. Nonostante fossi consapevole della sua condizione fisica, non ero assolutamente pronta a un addio. Non riuscivo a lasciarlo andare.

Poi ho letto Amabili resti ed è stato come intraprendere un percorso di elaborazione del lutto.

Susie Salmon è un'adolescente dalla vita normale: ha due genitori che la amano alla follia, un fratello e una sorella più piccoli di lei, un cane e una migliore amica. Ha una bella casa in una zona residenziale, ama l'arte, in particolare la fotografia, e ha una cotta per un ragazzo della sua scuola. La sua è un'esistenza pura, innocente, ben lontana dalla crudeltà e bestialità che caratterizza il mondo di persone malate, spietate, disumane. Crudeltà e bestialità che, troppo presto e troppo duramente, Susie si trova a dover fronteggiare.

George Harvey, il vicino di casa, è un uomo apparentemente dolce, un pò malinconico e solitario (dice di aver perso la moglie qualche anno prima). In un tardo pomeriggio, convince Susie a seguirlo in un rifugio scavato in un campo di grano non lontano dalla scuola della ragazza. Qui la stupra e la uccide brutalmente.

Susie Salmon non è la prima vittima e non sarà, sfortunatamente, nemmeno l'ultima.

"Il signor Harvey", chiamato così da Susie per tutto il racconto, è uno stupratore e killer seriale che predilige giovani ragazze. Non verrà mai catturato, anche quando la sua colpevolezza sarà chiara ed evidente a tutti. Nonostante ciò, la sorte non sarà clemente con lui.

Ma Amabili resti non è un libro che parla di vittime e carnefici, di indagini, di pene e giustizia, Amabili resti è un libro che parla di assenze, del dolore provato da coloro che restano, dell'elaborazione di un lutto, della frustrazione di non comprendere fino in fondo.

Susie ora si trova in un luogo non ben definito, che chiama "Cielo", da dove osserva i suoi cari. Li osserva mentre cercano di accettare la sua scomparsa, di andare avanti, di darsi pace.

La descrizione che Susie ci dà del "Cielo" è così rassicurante e confortante. È come vivere in un paradiso personalizzato, dove tutte le cose che più amiamo fanno da cornice. Per Susie si tratta di avere sempre intorno il suo vecchio cane, una quantità svariata di vestiti, campi di fiori a perdita d'occhio e persino l'aria che profuma di un odore che adora.

E dal suo "Cielo" osserva la madre: Abigail Salmon. Non sopporta la situazione, non riesce ad affrontarla e decide così di evadere. Inizia una relazione segreta con il detective incaricato delle indagini per poi iniziare una nuova vita lontana da casa, dai familiari e da tutta quella tristezza e desolazione.

Osserva il fratellino, si mette in contatto con lui in qualche occasione.

C'è la sorella, Lindsey. Susie la segue nella crescita con un pizzico di invidia: il primo amore, i baci nascosti, le insicurezze, la gioia. Tutto quello che Susie non potrà mai provare, assaporare.

E poi ci sono gli amici, i compagni di scuola, i vicini, i parenti. In qualche modo tutti riprendono in mano la propria vita, superano la perdita di Susie, la accettano e continuano semplicemente a vivere.

È così per tutti, tutti tranne che per il padre di Susie. Jack Salmon, incapace di ricominciare a vivere, si attacca con ogni fibra del suo corpo al ricordo di Susie. È consumato dal dolore e dal rimorso, non ha potuto salvare la sua piccola ed ora è ossessionato dalla ricerca del colpevole.

Con il trascorrere del tempo, il padre si accorgerà di quanto tale comportamento sia deleterio, per se stesso e per i suoi cari. Riuscirà cosi a trasformare la morbosa ossessione per la morte della figlia in una presenza costante e positiva che lo accompagnerà per il resto della vita.

Ed è proprio quando Jack Salmon si lascia alle spalle quel tormento malato che lo consuma, che gli indizi cominciano ad allinearsi, i pezzi a incastrarsi e la verità a emergere.

Amabili resti è un thriller brillante, ma non solo. Amabili resti è un libro sulla speranza, sulla capacità di reagire di fronte al dolore, alla perdita di qualcuno che amiamo.

Alice Sebold è delicata ma incisiva, la storia è appassionante e quello che il romanzo lascia è qualcosa che va oltre, qualcosa che il lettore porterà con sé per molto, molto tempo.