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L’attraversaspecchi #3 – La memoria di Babel di Christelle Dabos

Testata: Esmeralda viaggi e libri
Data: 9 ottobre 2019
URL: http://www.esmeraldaviaggielibri.it/lattraversaspecchi-3-la-memoria-di-babel-di-christelle-dabos/

Questa è una delle serie fantasy più originali e riuscite che abbia avuto il piacere di leggere. Christelle Dabos, a ogni nuovo capitolo, aggiunge dei pezzi al puzzle e rende il mondo da lei ideato sempre più intricato e sorprendente. Inizialmente La memoria di Babel doveva essere l’ultimo volume della trilogia L’attraversaspecchi, ma sarebbe stato impossibile svelare tutti i misteri in un unico volume. L’autrice avrebbe dovuto correre, tralasciare informazioni importanti, e così, il 28 novembre, uscirà in Francia il quarto (La Tempête des échos, traduzione: ‘La tempesta di echi’, ma sarà davvero l’ultimo?) libro di questa avvincente serie fantasy che ne La memoria di Babel aggiunge tantissima carne al fuoco.

Terminerete la lettura col cuore colmo di gioia per l’epilogo, ma con un milione di domande che vorticheranno nelle vostre testoline e pochissime ipotesi per poter risolvere i vari misteri.

Sono passati due anni e sette mesi: due anni e sette mesi in cui Ofelia non ha avuto nessuna notizia di Thorn, due anni e sette mesi in cui Ofelia è rimasta intrappolata su Anima a struggersi per amore e a pensare a come poter sfuggire alle amorevoli cure della madre e a quelle, molto meno amorevoli, delle Decane che la tengono costantemente sotto controllo. Per fortuna il tempo di deprimersi è finito, Ofelia in questi anni è sfiorita ed è ora di reagire. Questo può avvenire grazie a una delle nostre vecchie conoscenze, quel ragazzo sfrontato che corrisponde al nome di Archibald e di cui, vi assicuro, sentirete non poco la mancanza in questo volume.

Ebbene sì, quasi tutti i personaggi che vi avranno colpito e a cui vi sarete affezionati in Fidanzati dell’inverno e in Gli scomparsi di Chiardiluna faranno solo qualche fugace comparsa, in alcuni brevi e misteriosi capitoli a loro dedicati, non interagiranno e non aiuteranno la nostra Ofelia. Perché lei è testarda e decide di avventurarsi da sola su Babel, certa di trovare Thorn su quell’Arca e che sia più semplice nascondersi da Dio senza avere con lei tutta la comitiva. Certo non le si può dar torto, ma i pericoli a cui andrà incontro non saranno pochi. Grazie ad Archibald trova il modo per arrivare su Babel e, con in mano una falsa identità, cerca il modo per entrare nel Secretarium del Memoriale, certa che lì possa celarsi la soluzione a molti dei suoi problemi.

fanart di Patricia Lyfoung

Ofelia è molto cresciuta in questi anni, non è più la ragazzina goffa e impacciata che abbiamo conosciuto in Fidanzati dell’inverno, è sempre una calamita per i guai, ma è anche molto più forte di prima e non si tira indietro davanti a nulla. Nemmeno quando la sua permanenza all’interno della scuola del Memoriale sembra metterla in pericolo. Lei va avanti sempre, a costo di mettere a rischio la propria incolumità, sicura di poter scoprire come salvare il mondo e ritrovare Thorn.

Sono certa che anche voi, come me, sentirete la mancanza dei vecchi personaggi, ma non penserete davvero che la Dabos non ne abbia inseriti di nuovi ed entusiasmanti? Lei è un genio del male e quindi anche qui farete conoscenza con tanti nuovi amici e nemici, col problema di non avere mai l’assoluta certezza su chi possa appartenere a una categoria e chi a quella opposta.

Diciamo che, dei papabili amici: su uno di loro metterei la mano sul fuoco (ovviamente non rivelerò nessun nome), su un altro non proprio, ma il suo cambiamento da bulletto della scuola a aiuto pratico ha una sua logica, sull’ultimo…eh bel dilemma perché sembrerebbe un ragazzo d’oro, ma chi può mai sapere la Dabos cosa abbia in mente e attorno a lui permane un alone di mistero.

In questa serie è molto più facile diffidare che fidarsi o almeno, io vedo nemici in ogni dove ahahah in questo la Dabos è bravissima, potrebbe riuscire a farmi diffidare perfino di Ofelia. Che poi a ben pensarci…ah no dai sto scherzando, Ofelia non farebbe male a una mosca. Sta di fatto che girerete l’ultima pagina pieni di dubbi e incertezze perché l’unico risultato raggiunto in questo volume non ha nulla a che vedere con la scoperta di Dio e dell’Altro, ma vi farà tanto, tanto felici. Insomma, uscirete da La memoria di Babel frastornati e desiderosi di avere presto tra le mani il quarto volume perché i giochi sono ancora tutti aperti e Ofelia è pronta a giocare.