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La Ferrante ci lascia in attesa

Autore: Francesca Bussi
Testata: Elle
Data: 14 novembre 2019

L'inizio è folgorante: «Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta». Nel nuovo romanzo di Elena Ferrante, La vita bugiarda degli adulti (Edizioni E/O), l'adolescente Giovanna si scopre somigliante alla misteriosa zia Vittoria, di cui sa solo che è orrenda, dentro e fuori. Ne nasce un coming of age napoletano, tra sesso, religione e corna. Come ogni libro dell'elusiva scrittrice, anche questo sviluppa dipendenza (chi scrive l'ha divorato in un giorno). Resta però un senso di attesa, la speranza che ci sarà un nuovo capitolo proprio sulla zia, personaggio più intrigante e protagonista in pectore: pare avere ancora molto da svelarci. L'effetto finale è come quello delle serie tv: a quando la prossima puntata? Abbiamo ancora l'acquolina in bocca.