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Red girls

Testata: Mangialibri
Data: 26 novembre 2019
URL: http://www.mangialibri.com/libri/red-girls

Man’yō è una ragazzina vivace. A dieci anni ha la sua prima stranissima visione: un uomo vola alto nel cielo sopra di lei. La ragazzina decide di non parlarne con nessuno. Vive in un piccolo villaggio ed è stata abbandonata appena nata. Non ha nemmeno un cognome. Mostrarsi ancora più “strana” di quello che già appare può solo danneggiare la sua vita quotidiana. Siamo nel 1953 e nel villaggio di Benimidori, nel cuore del Giappone rurale, c’è solo una famiglia molto ricca: gli Akakuchiba. Questa famiglia vive e si arricchisce grazie alla proprietà e alla gestione di una fonderia. All’inizio degli anni Cinquanta il Giappone comincia, dopo il disastro della Seconda guerra mondiale, a rimettersi in sesto e a puntare ad una economia di mercato. Man’yō si innamora dell’erede degli Akakuchiba e ben presto lo sposa. Ora ha un cognome, ha uno scopo ed è considerata la chiaroveggente della famiglia. Il suo amore e la sua dedizione per il marito e la famiglia che l’ha adottata sono totali. Sua figlia Kemari è la luce dei suoi occhi. Diventata adulta sarà una mangaka oltre che una amante della motocicletta. Kemari vuole viaggiare, vuole sperimentare e vuole far sognare il mondo con i suoi manga. Alla figlia di Kemari, Tokō, Man’yō confida in punto di morte una terribile verità: lei ha dovuto uccidere, è una assassina. Chi avrà ucciso? E per quale ragione? Tocca a Tokō scoprirlo e riannodare la memoria della sua famiglia…

Sakuraba Kazuki è una scrittrice molto famosa in Giappone, insignita di parecchi premi letterari, e soprattutto famosa per essere una lettrice accanita. Lei stessa pare abbia dichiarato di riuscire a leggere circa quattrocento libri all’anno. Red Girls è il primo romanzo tradotto in italiano che ci permette di affacciarci al suo mondo narrativo. Il lavoro di Sakuraba Kazuki non è semplice. Raccontare una storia che parte dal 1953 e raggiunge la contemporaneità, vuol dire anche raccontare come sia cambiato il Giappone, come si divida tra ultra moderno e tradizione, come tutto sia permeato dalla magia e da uno “spirito” tutto nipponico di guardare il mondo. Tokō è la voce narrante di questa storia che ci racconta di tre donne completamente diverse l’una dall’altra: una chiaroveggente, una donna ribelle e una ragazza che non sa cosa fare della propria vita. Tokō ha ereditato un cognome pesante da portare e vuole capire cosa sia accaduto a sua nonna, quali sacrifici abbia dovuto sopportare e affrontare, come abbia vissuto sua madre prima della sua nascita. Red Girls è un romanzo poderoso e intenso, corposo, a volte si rischia di perdersi nei meandri della scrittura di Sakuraba Kazuki e nella complessità della trama. Le persone che amano il Giappone non possono non desiderare di leggerlo: c’è tutto quello che è la cultura giapponese, l’amore per il sovrannaturale e quella “leggerezza” tipicamente nipponica. Ma il libro ha bisogno di una lettura attenta, di pazienza, per poter apprezzare il finale “esplosivo” che ci riserverà.