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Persone normali

Autore: Fabrizio Quadranti
Testata: Cooperazione
Data: 25 marzo 2020

Tra i vari i motivi che rendono straordinario “La signora del martedì” spicca il senso di solitudine, che permea ogni pagina...

Sono partito dai corpi dei personaggi, dal loro vissuto, per inquadrarli nella prospettiva del “dopo”, della paura che ognuno di noi ha della solitudine, intesa come quotidianità nella fase più avanzata della nostra esistenza. Ma anche la solitudine come incapacità di condividere la fatica, le difficoltà del vivere in questo mondo così complesso. Si può costruire un noir a partire da temi così intimi? Me lo sono chiesto per lungo tempo, fino a quando non è maturata l’idea de La signora del martedì.

Anche l’ambiente rappresentato, un po’ di qua e un po’ di là dai margini, sembra una scelta azzeccata...

Ho scelto protagonisti apparentemente estremi, marginali, per frugare in quelle zone sconosciute della società, che offrono corpi per il consumo di pornografia e prostituzione. Mi interessava raccontare la loro umanità, le contraddizioni che, nonostante una “diversità” ostentata o nascosta, assomigliano a quelle delle persone normali, perbene.

Infine, il peso del “caso”, del destino. Spesso i gialli alla fine hanno una soluzione logica. Qui, invece...

Il romanzo poliziesco ha sempre escluso il caso per poter costruire trame affascinanti, enigmatiche. Invece, come sosteneva Balzac, è il solo padrone dell’universo. Il problema è che non riusciamo a rassegnarci al suo peso nelle nostre esistenze.