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Letteratura degli Stati Uniti

Max Gross

Max Gross

Max Gross, nato a New York nel 1978, è scrittore e giornalista. Laureato a Dartmouth, ha lavorato per Forward ed è stato corrispondente di viaggio per il New York Post. Attualmente è caporedattore del Commercial Observer. Vive a New York con la moglie e il figlio. Lo shtetl perduto, il suo primo romanzo, ha vinto il National Jewish Book Award nel 2020.

Tutti i libri di Max Gross

Ultime recensioni

  • “What if”... E se… uno Shtetl di duemila abitanti, protetto dalle foreste fitte della Polonia Orientale, avesse perso nei secoli scorsi ogni contatto col mondo esterno e fosse arrivato fino a oggi indenne, risparmiato dalla Storia? Lo scrittore newyorchese Max Gross...
    — Il Sole 24 Ore, 24 marzo 2022
  • «Esordio sfavillante per lo scrittore newyorkese Max Gross, il cui romanzo è stato tradotto in Italia da Silvia Montis per E/O e pubblicato con il titolo Lo Shtetl perduto (lost, in inglese). Una storia che ha dell’incredibile, raccontata con ironia tutta yiddish, e forse...
    — Sololibri, 9 marzo 2022
  • «Capolavoro assoluto, almeno per le prime 200 pagine. Capolavoro ebraico. Yiddish. È il romanzo Lo shtetl perduto di Max Gross (tradotto da Silvia Montis, pagg. 448, euro 19) per le Edizioni e/o. Era gennaio del 1984 quando, sempre le Edizioni e/o pubblicarono il suggestivo...
    — Il Giornale, 4 febbraio 2022
  • Quando il giovane Yankel arriva a Smolskie, vogliono ricoverarlo in psichiatria: parla solo yiddish, cerca il quartiere ebraico, non ha mai sentito nominare Stalin o Trump. E dice di arrivare da Kreskol, un posto che... non esiste. Infatti Kreskol è sparito da oltre un secolo...
    — Il Giornale, 30 gennaio 2022
  • L'intervista. Parla lo scrittore newyorkese che pubblica per e/o il romanzo d’esordio «Lo shtetl perduto». Il mondo degli ebrei dell’Europa orientale spazzato via dalla Shoah rivive in un moderno racconto yiddish. «Leggendo i libri sullo sterminio mi sono sempre chiesto:...
    — Il Manifesto, 28 gennaio 2022
  • Vincitore nel 2020 del National Jewish Book Award, Max Gross arriva anche in Italia, edito da e/o, con la sua fantastoria, lieve e struggente come La vita è bella, ironica e spiazzantecome Good Bye, Lenin! Lo Shtetl perduto del titolo, infatti, si riferisce a un immaginario...
    — Il Fatto Quotidiano, 28 gennaio 2022
  • C'è uno shtetl, un tradizionale villaggio ebraico, rimasto isolato da un secolo. Finché, inseguendo una ragazza in fuga, il "bastardo" Yankel attraversa i boschi e scopre la Polonia moderna, le auto, i grattacieli... e la memoria della Shoah. Vincitore del National Jewish Award...
    — Il Venerdì di Repubblica, 28 gennaio 2022
  • Max Gross, nato a New York nel 1978, scrittore e giornalista, con il romanzo d’esordio Lo shtetl perduto, ora pubblicato da e/o nella traduzione di Silvia Montis, ha vinto il National Jewish Book Award nel 2020. La trama è piuttosto particolare: da decenni lo shtetl ebraico...
    — Il Libraio, 25 gennaio 2022
  • «Lo shtetl perduto è un romanzo divertente, intelligente, ben scritto. Che sa però anche portare al cuore di quella storia, della storia cui tutti apparteniamo perché sta purtroppo al cuore dell'Europa, ponendoci di fronte all'atroce assurdità di quanto è successo attraverso...
    — La Stampa - Tuttolibri, 22 gennaio 2022
  • «Credete che sappia della Shoah?». La domanda cruciale emerge sulla bocca di una dottoressa dell'ospedale psichiatrico di Smolskie, Polonia, dove è arrivato uno strano paziente. È un ebreo osservante, che dice di venire da un villaggio sconosciuto e che non è al corrente...
    — Avvenire, 21 gennaio 2022

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