Costantinopoli, 1506. Sempre in bilico tra invenzione e ricostruzione storica, questo romanzo dell’autore di Bussola (premio Goncourt 2015) è il racconto di un sogno: quello dell’incontro – possibile e mancato – fra Michelangelo e la magia dell’Oriente.
Nel maggio 1871, centocinquanta anni fa, prendeva fine tragicamente quello che forse è stato il più grande esperimento di democrazia diretta nella Storia: la Comune di Parigi
Come si affronta davvero una perdita? Tra ricordi d’infanzia e sensazioni di assenza, Schmitt si racconta attraverso le intime pagine di questo memoir.
Nel signorile palazzo di rue de Grenelle, già reso celebre dall’ Eleganza del riccio, monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo, il genio della degustazione, è in punto di morte.
Tutti gli uomini aspirano per natura al sapere è la storia delle notti della mia giovinezza, delle peregrinazioni, delle alleanze e dei turbamenti di quelle notti.
Fine Ottocento nel famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière, diretto dall’illustre dottor Charcot (uno dei maestri di Freud), prende piede uno strano esperimento: un ballo in maschera dove la Parigi-bene può “incontrare” e vedere le pazienti del manicomio al suono dei valzer e delle polka.
Un testo deliziosamente leggero sull’eterna poesia della quotidianità, spumeggiante di umorismo felino e filosofia nipponica, accompagnato dalle illustrazioni raffinate di Maria Guitart.
La caduta del sole di ferro è il primo volume di un’originalissima saga scritta da Michel Bussi, autore del bestseller Ninfee nere e insuperato maestro dell’alchimia tra manipolazione, emozione e suspense.