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Arrivederci amore, ciao

Autore: Aniello Troiano
Testata: Fralerighe
Data: 16 maggio 2012

"Arrivederci amore, ciao" (Edizioni E/O, cartaceo 9,50 €, ebook 7,99 €) è un romanzo di Massimo Carlotto, vero e proprio pilastro del noir italiano, molto apprezzato sia in patria (quantomeno tra gli appassionati del genere) sia all'estero, dove è stato molto ben accolto da diversi scrittori statunitensi. Con questo romanzo, Carlotto è stato finalista all'Edgar Award, prestigiosissimo premio internazionale assegnato dall'organizzazione Mystery Writers of America. Premesso ciò, passo alla valutazione del romanzo in sé. Giorgio Pellegrini è un ex terrorista di sinistra, un rivoluzionario " a parole", come si definisce, che è stato costretto a fuggire all'estero per evitare l'ergastolo dopo aver causato involontariamente la morte di un metronotte con una bomba che aveva piazzato con dei compagni davanti all'associazione degli industriali. La fuga lo ha portato prima in Francia e poi in Centro America. Ed è proprio qui che inizia il romanzo: Pellegrini ammazza a sangue freddo il suo amico, nonché compagno di latitanza, su ordine del capo dei ribelli a cui si sono uniti. Lo fa senza scomporsi, senza rimpianti. Ormai è completamente disilluso, non crede più nei suoi vecchi ideali e non è più disposto a combattere e morire per i popoli del centro America. O forse, non lo è mai stato. Così, alla prima occasione fugge dal centro America per ritornare in Europa, in Francia. Qui prende contatti con gli ex compagni dell'ala extraparlamentare e li ricatta: se qualcuno non sarà disposto ad addossarsi le sue colpe, evitandogli così l'ergastolo, farà i nomi di tutti. I compagni cedono e Pellegrini si costituisce, per poi scontare alcuni anni in carcere. Una volta in carcere, e anche fuori, il nostro antieroe continuerà sulla sua strada fatta di violenza, omicidi, ricatti, umiliazioni inferte e ricevute, imbrogli e tradimenti, districandosi tra criminali italiani e stranieri, poliziotti corrotti e donne fragili, fino a raggiungere una rispettabile posizione sociale in un luogo imprecisato del Veneto, come gestore di un locale alla moda, dalla fedina penale ormai ripulita, ben inserito nei livelli più alti della società "bene". I personaggi sono delineati con grande maestria e risultano credibilissimi, tutti, dal primo all'ultimo. Lo stile di Carlotto è estremamente aderente al tipo di storia narrata, preciso, tagliente, dal grande impatto. Il libro è scritto in modo tale da poter essere "visto", per la gioia di chi crede nello "show don't tell". Per quello che mi riguarda, ho trovato la scrittura davvero perfetta. Se dovessi dare un voto da 1 a 10 a questo romanzo darei un 10. Personalmente 10 e lode.