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Matteo Strukul - Regina Nera

Autore: Giorgio Picarone
Testata: L'angolo del Nero
Data: 21 aprile 2013

E fu così che la ballata si trasformò in una giustizia senza esclusione di colpi, ferale ma pur sempre equa.
"Regina Nera - La giustizia di Mila", secondo capitolo che vede come protagonista l'erinni dai dreadlocks rossi Mila Zago, è una avventura coinvolgente, scritta con linguaggio frizzante e dal ritmo incalzante che ha ancora una volta l'universo femminile sotto la lente di ingrandimento del suo autore.
Mila si ritroverà invischiata in una storia che si intreccerà tra omicidi, rapimenti e politica tutta al femminile : la sua strada incrocerà il dramma di Laura Giozzet, prima candidata premier di sesso femminile per il nostro Bel Paese.
Ovviamente c'è sempre qualcuno che vuole che le cose non vadano come debbano e quel qualcuno cercherà in tutti i modi di fare tacere(per sempre) la povera candidata.
Grande attenzione viene riservata in questo romanzo all'ambiente dove l'azione si svolge e alle sensazioni che esso trasmette : L'Alto Adige con le sue comunità montane e il freddo che penetra nelle giunture fanno sfondo ad una avventura che ha il sapore del mito nordico.
Mila dovrà vedersela infatti con una setta che fonde la musica heavy metal alle credenze del mito dei Nibelunghi. In questo Matteo Strukul è stato talmente bravo da quasi trasformare l'Alto Adige nella Germania del famoso mito nordico.
A fondersi con questa ambientazione fatta di picchi montani, rifugi e foreste oscure troviamo che le scene d'azione sono descritte in maniera sublime cercando di ricalcare lo stile ben collaudato del maestro Altieri.
Essenziali ed evocative allo stesso tempo, l'occhio del lettore corre in maniera veloce e fotografa in ogni attimo i movimenti plastici della nostra eroina e i suoi fendenti.
Il sangue dei vili che macchia la terra fredda e sporca la neve: un libro che è in forte contrasto con il suo predecessore.
Mentre nella Ballata avevamo una Mila che era una furia calcolatrice pronta ad ottenere la sua vendetta, qui vediamo una Mila spesso con sentimenti in contrasto, dibattuta forse più riflessiva. E per questo ci piace ancora di più.
Un ultima precisazione bisogna assolutamente farla sul colore che viene citato anche nel titolo : il nero. Questo è un libro dalle atmosfere cupe, dalla colonna sonora che è un riff di heavy metal sanguinario e barbaro, dall'ambiente freddo e oscuro. Ed anche il colore che purtroppo calza a pennello con il tema centrale del libro: la violenza sulle donne e i soprusi che subiscono ogni giorno. Non a caso l'esergo del libro è la citazione di un articolo del Venerdi di Repubblica sugli omicidi in Italia.
E grazie a Matteo abbiamo Mila, che riequilibra il tutto, spaccando letteralmente il culo a chi fa questo, almeno sulla carta.

• Punti di forza : libro veloce, coinvolgente e con pochi passaggi a vuoto ; il personaggio è anche meglio caratterizzato rispetto al precedente ; ambientazione cupa che riflette il tema trattato

• Punti di debolezza : tipologia di libro che è adatta ad un pubblico che ama le contaminazioni con il cinema e il fumetto

• Voto de L'angolo del nero : 7