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Di cosa parla “Storia di chi fugge e di chi resta” di Elena Ferrante

Autore: Alessandra Galdiero
Testata: Recensionelibro.it
Data: 28 novembre 2013

Le due amiche Elena e Lila protagoniste di “Storia di chi fugge e di chi resta” di Elena Ferrante, sono le stesse che i lettori della Ferrante hanno conosciuto nei romanzi “L’amica geniale” e “Storia del nuovo cognome”.

Le due ragazze ormai sono donne e gli anni Settanta non sono facili da vivere.
Elena dopo aver studiato a Pisa ha avuto successo con un romanzo che l’ha condotta in una realtà a lei del tutto sconosciuta, fatta di gente colta e ricca. Mentre Lila si è sposata giovanissima, ha avuto un bambino, ha lasciato il marito e ora fa l’operai.

Le due amiche hanno cercato in tutti i modi di costruirsi un destino diverso da quello che sembrava essere stato scritto per loro, che non volevano sottostare alla povertà e all’arretratezza del luogo in cui vivevano.
Elena Ferrante nel libro “Storia di chi fugge e di chi resta” riesce a mostrare la realtà degli anni Settanta, in cui si viveva in bilico senza sapere dove tendere, dove c’era molta incertezza, ma anche tanta speranza che le cose prendessero la piega giusta.

Immerse in questa realtà le due amiche riescono a mantenere un legame saldo, fatto di alti e bassi, ma che dà loro sempre una visuale diversa e alternativa. E la Ferrante come sempre è in grado di coinvolgere il lettore con le sue storie che scavano a fondo.