Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Viaggio in ‘una casa a Bogotà’, tra introspezione e società

Autore: Gianni Frola
Testata: Articolo Tre
Data: 25 luglio 2016
URL: http://www.articolotre.com/2016/07/viaggio-in-una-casa-a-bogota-tra-introspezione-e-societa/

La casa in cui una persona risiede è un chiaro indicatore della sua personalità: la disposizione delle stanze, l'arredo utilizzato e gli oggetti esposti, il livello di pulizia e la cura riservata ai dettagli sono tutti elementi attraverso cui è possibile cogliere alcuni aspetti del proprietario o di chi ci vive.

Lo sa molto bene anche Santiago Gamboa, autore colombiano classe 1965 nato nella capitale sudamericana, che con il suo 'Una casa a Bogotà' (Edizioni E/o, 224 pp., € 17,00) decide di affrontare un viaggio introspettivo con un protagonista che ha molti elementi in comune con lo scrittore stesso. Associando a ogni stanza dell'immobile appena acquistato un tema particolare, Gamboa permette di approfondire la conoscenza con il suo alter-ego cartaceo illustrandone la filosofia di vita, il pensiero religioso, l'opinione sulla società e sui costumi ma anche cogliendone aspetti più personali come la famiglia o tabù quali il sesso.

Un viaggio che coinvolge anche la zia, che quando lui è rimasto orfano lo ha accolto in casa educandolo e allevandolo, e in piccola parte i domestici. Ogni ambiente si lega a un flusso di pensieri, a idee, racconti del passato, a concetti e raffronti che possono interessare diversi quartieri di Bogotà, diverse città dello stato colombiano o addirittura nazioni differenti.

Tutto all'insegna di una cultura e di un'intelligenza vivace, di una curiosità attenta e analitica che deriva dalla formazione ricevuta dalla zia, donna dal carattere forte, dai principi saldi e legata a una rigida etichetta, ma anche signora colta, con una chiara visione politica e spirito libero che ha sempre viaggiato in giro per il mondo. E proprio questo ha permesso al nipote di farsi una cultura basata in parte sugli studi accademici e in parte su esperienze di vita vissute sulla propria pelle. Proprio grazie alla sua esperienza, infatti, il filologo ha potuto farsi un nome di rilievo nel proprio ambito lavorativo ma anche maturare una conoscenza del mondo che lo circonda tra pregi e difetti di una società, in particolare quella colombiana, che ha imparato a conoscere sempre meglio. Un'esperienza derivata dalla propria curiosità che lo ha spinto a vedere con i propri occhi quello che il mondo offre, a cercare di osservare direttamente gli aspetti più nascosti e depravati della capitale e della collettività, così da poter avere un'idea chiara e non mitigata da terze persone.

'Una casa a Bogotà' è di fatto un viaggio maturo che si rivolge a un lettore attento e intelligente che voglia avere quella curiosità che a volte spinge a scoprire anche quelle cose che solitamente si fa finta di non vedere e di non sapere.

Il romanzo è poi caratterizzato da una linea di demarcazione difficile da individuare: quella che separa l'invenzione dell'autore dalla sua reale esperienza di vita; molteplici sono infatti i punti di contatto tra il vissuto di Gamboa e quello del protagonista, al punto che il sapore di autobiografia è in diversi momenti fortissimo.