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"L’uccellin che ci va perde la penna..."La Maremma fuori confine raccontata da Sacha Naspini

Autore: Sandra Maria Dami
Testata: Art app
Data: 24 ottobre 2018
URL: https://www.artapp.it/single-post/L-uccellin-che-ci-va-perde-la-pennaLa-Maremma-fuori-confine-raccontata-da-Sacha-Naspini?fbclid=IwAR3K6UApfgjLr5q_NpMG9y9KPWM6cxXq6fqJdmsHKJvb1y3w1BEZA6NaQIc

Perché ci bracchiamo come animali, ognuno mangiato dai nervi dati dalle giornate, che qui a Le Case sembrano boati di niente. Il mondo va al trotto per la sua strada e noi tutti restiamo qui, dove per avere un sussulto bisogna che i massi tremino un momentino.

Sacha Naspini

La Maremma è una terra difficile da narrare senza confinarla nei luoghi comuni che pur le appartengono come figli, a volte, ingrati. I cantori popolari lo sapevano bene… l’uccellin che ci va perde la penna, il giovin che ci va perde la dama… Sacha Naspini con il suo animoso - abitato da tante anime diverse - romanzo "Le Case del Malcontento" rompe quei confini, anzi ne fa humus fecondo per andare oltre ogni provincialismo letterario e portare la Maremma lontano. La sua penna non si perde, viaggia. Con stile danzante fra italiano puro e un raffinato intercalare della parola crea pagine che ridono, piangono, ironizzano, urlano dolore ma anche gioia e rivincite sulla cattiveria umana. Crea pagine che non vedi l’ora di leggere, ma che a libro terminato ti mancano come nella tradizione dei romanzi migliori. Non ne racconti la trama, inviti ad incontrarla. Il punto di vista dei personaggi è il lievito padre dell’intera narrazione e la lettura ne è la loro ricerca. Lo aspetti di pagina in pagina.

Libro incontrato a Madonna di Campiglio in una libreria senza libraio, letto in Maremma, terra dove abito, ho avuto la fortuna d’incontrare il suo autore nell’unico luogo possibile, Le Case, appunto. Sacha è arrivato silenzioso, sul volto un sorriso accennato, si è seduto e la stanza della presentazione sembrava il microcosmo da lui narrato. Tra le righe ha tranquillizzato e affascinato il suo pubblico. Ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale, così si recita per sedare ogni dubbio. Eppure Sacha afferma la cosa più vera, la Maremma è la mia matrice nel mondo. Vale più di qualsiasi rassicurazione per chi nel libro non voglia riconoscersi, vale fierezza per coloro che ne hanno compreso il filo sottile, perché è l’affermazione di uno scrittore di talento. "Le Case del Malcontento" è un libro dolorosamente bello che andrà in scena per tutti coloro che lo sapranno leggere.