Ospite d’onore del Salotto è Angelo Angelastro, caporedattore del Tg1, cultore ed appassionato di musica, autore del romanzo dal titolo “Il bel tempo di Tripoli”, un titolo ironico e provocatorio il suo. Il libro propone infatti i racconti della tragica esperienza coloniale dell’Italia in Etiopia vissuta dal giovane volontario. Questi racconti verranno però dimenticati per parecchi anni fino a quando, circa 25 anni dopo, il giornalista ritrova le registrazioni decidendo di farne un libro che raccogliesse questa testimonianza, consapevole dell’intrinseco valore della stessa anche come memoria storica. Il libro racconta di un giovanissimo fascista che parte nel ‘35 per l’Etiopia come volontario nonostante l’opposizione della moglie di idee politiche opposte alle sue; inizialmente convinto della missione civilizzatrice del ascismo e della grandezza dell’Italia, si renderà conto poi del grande inganno e che i metodi adottati dal regime erano tutt’altro che nobili. Durante quegli anni il giovane volontario divenne Capo dell’Ufficio Stampa della Milizia Fascista in Africa Orientale e gli vennero necessariamente conferiti poteri e ruoli di una certa importanza. Iniziata nel frattempo la guerra in Italia, egli non riuscirà a tornare in Etiopia e si trasferirà in Libia senza ruoli nelle operazioni di guerra. Per lui ebbe così inizio una seconda fase della sua vita; eserciterà la professione di avvocato difendendo gratuitamente soldati, coloni ed indigeni, durante i processi nei tribunali di guerra entrando così in netta collisione con le autorità militari italiane e maturando sempre più la consapevolezza di dover prendere le distanze da quegli ideali in cui non credeva più, addirittura rischiando l’esecuzione capitale poi fortunatamente sventata. Una narrazione intensa, avvincente, fluida e scorrevole sia nell’esposizione sia per i temi trattati attraverso cui il graditissimo ospite ha saputo coinvolgere ed appassionare la platea degli ascoltatori.
