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Libri

Autore: Nathali Crom, Télérama
Testata: Internazionale
Data: 13 settembre 2019

Una sorta di collera, trattenuta ma percepibile, percorre le opere di Vuillard: un'indignazione tutta politica e morale contro l'ingiustizia, contro il cinismo e l'egoismo dei potenti. Anche La guerra dei poveri, nuova tessera del suo mosaico di libri smilzi e difficilmente classificabili, risponde all'impresa di riscrivere poco alla volta, per frammenti, la storia degli uomini, impegnandosi a rendere giustizia e dignità ai vinti, vittime, nel corso dei secoli e ancora oggi, della violenza di chi detiene il potere economico, politico e religioso. La guerra dei poveri ci riporta agli albori dei tempi moderni, all'Europa del cinquecento e ai suoi equilibri devastati dalla riforma protestante. Vuillard non racconta la furia politica di Lutero, ma un riformatore che arde di un'altra rabbia: il predicatore millenarista Thomas Müntzer, che scovò nella Bibbia gli argomenti teologici per una rivolta sociale contro i principi, un'autentica rivoluzione. Un testo lirico e sovversivo, capace di far rivivere la figura del predicatore attraverso la storia di quel popolo che seppe elettrizzare con le sue parole e il suo santo furore.