Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Ragioni per continuare a vivere, il nuovo libro di Matt Haig

Testata: Movietele
Data: 9 giugno 2020
URL: https://www.movietele.it/post/ragioni-per-continuare-a-vivere-libro-matt-haig#page

In questo periodo difficile, dove la quarantena e i disordini che stanno accadendo negli Stati Uniti stanno mettendo a dura prova la resistenza emotiva e mentale di moltissimi essere umani, il libro Ragioni per Continuare a Vivere sembra un titolo non solo attuale, ma necessario. Si tratta dell'ultimo lavoro di Matt Haig che Edizioni E/O ha portato sul mercato editoriale italiano.

Di questo autore avevamo amato tanto il romanzo Il Patto dei Labrador che raccontava l'umanità attraverso gli occhi di un labrador, sia Vita su un Pianeta Nervoso, che è molto vicino a Ragioni per Continuare a Vivere come stile e intento. Se nel primo lo scrittore britannico raccontava quali fossero le problematiche di vivere in un mondo che va sempre troppo di corsa e che chiede forse troppo energie agli esseri umani, mettendoli di fronte a sentimenti negativi come ansia e idea di fallimento, con questo nuovo libricino Haig usa la sua esperienza personale per raccontare il mondo oscuro della depressione.

Matt Haig, in questo saggio che è insieme anche raccolta di ricordi e di fragilità, si mette davanti allo specchio, senza bugie e frasi fatte e racconta la sua esperienza. Il libro edito da Edizioni E/O non punta, infatti, ad essere un saggio sulla depressione, con risultati scientifici e dati inoppugnabili alla mano. Anzi. È lo stesso Matt Haig a sottolinearlo più volte, a ricordarci che le sue parole non sono legge, né tantomeno prove empiriche di qualcosa che, al contrario, è sfuggente e difficile da classificare. Lo scrittore racconta le sue sensazioni, quello che per lui ha funzionato e quello che potrebbe essere ancora in grado di gettarlo nello sconforto più assoluto. Matt Haig racconta i colori delle sue case, le parole che gli venivano rivolte dalla sua fidanzata, il terrore che lo colse quando doveva presentare una tesina. Racconta il suo cadere nell'alcol, i pensieri più spaventosi che gli abbiano attraversato il cervello, l'incapacità di stare meglio facendo affidamento sui medicinali, ma senza mai stigmatizzare niente, senza mai dire che una cosa funziona meglio dell'altro.

In questo senso Ragioni per Continuare a Vivere è un racconto e una confessione insieme, un puzzle fatto di ferite e parti scheggiate, aperture che sembrano in grado di divorare il sole e che invece possono essere delle porte in cui la luce, con qualche sforzo e un atto di coraggio, può ritrovare la strada per illuminare anche un'anima che si è arresa ai pensieri tetri e alle nuvole cariche degli incubi della depressione. Ma la cosa più bella di questo romanzo è che Matt Haig - probabilmente perché ci è pessato con la sua pelle e quindi sa di cosa parla - non si offre mai come un mago con le parole magiche e una bacchetta magica in grado di cancellare la tempesta dall'orizzonte. Non sale in una cattedra, non si rivolge ai suoi lettori dicendo "Visto che ci sono passato mi dovete ascoltare...".

Lo scrittore regala la propria testimonianza come porto sicuro per qualcuno che si sente l'unica persona al mondo a sentirsi in un determinato modo, come se il mondo fosse un'incudine attaccata ad un magnete che ti costringe a rimanere a letto, senza avere la forza di fare anche i gesti più naturali e, di sicuro, senza avere l'energia per essere la persona che credi gli altri vogliono che tu sia. Ragioni per Continuare a Vivere è la mano tesa di qualcuno che non ti dice dai puoi farcela, ma è quella di una persona che, invece, ti dice Resto qui finché dura la tempesta. Ed è proprio questo l'aspetto più commovente di questo libro: Matt Haig non rinnega la tempesta, non ti da i guantoni per combatterla: ti ricorda che dalla tempesta si può uscire e che se ce l'hai fatta una volta puoi farcela di nuovo, perché, per parafrasare le parole dello scrittore, se la depressione è la nuvola nera, tu sei il cielo. E la depressione è più piccola di te, anche se non sembra.

Ragioni per continuare a vivere, tra esempi di personaggi famosi, confessioni private, qualche statistica e una disarmante sincerità, è un libro che fa riflettere molto, che può far sentire meno sole le persone che soffrono di attacchi di panico o di attacchi di ansia, ma anche può aiutare chi non ha questi disturbi a capire come si sente qualcuno che, anche se dal di fuori sembra perfetto, dentro sta cadendo a pezzi.