Con questo romanzo, Chinelo Okparanta ha posto saldamente il proprio nome tra le fila di alcuni dei nostri scrittori più talentuosi e imprescindibili. Un libro straordinario. Indimenticabile». Maaza Mengiste
«Una storia unica e devastante sul paradosso dell’amore: anche nel bel mezzo della guerra e in un mondo dominato dalla violenza e dal pregiudizio, l’amore resiste». Mia Couto
Rimasta orfana di padre durante la guerra civile nigeriana, negli anni ‘60, la giovanissima Ijeoma viene affidata dalla madre a una coppia di amici di famiglia disposta a pagarle gli studi in cambio di una mano nei lavori domestici. Lontana dalla religiosissima madre, Ijeoma diventa adulta esplorando la propria identità sessuale e innamorandosi di una ragazza della sua età. In una Nigeria ancora più religiosa della madre, verrà separata dall’amata e indottrinata dalla madre, convinta che l’omosessualità sia di per sé sbagliata e un male da combattere. Anni dopo, nuovamente innamorata di una donna, Ijeoma verrà costretta a una nuova separazione e a mettere in piedi una parvenza di famiglia tradizionale sposando un amico d’infanzia che la ama e dando alla luce una bambina che più di ogni altra cosa la aiuterà a riprendere possesso della propria identità sessuale e a battersi per un futuro migliore per se stessa e per la figlia.
Chinelo Okparanta
Chinelo Okparanta è una scrittrice nigeriano-americana. È nata a Port Harcourt, in Nigeria, nel 1981 dove è cresciuta fino ai 10 anni per emigrare poi negli Stati Uniti insieme alla sua famiglia. Ha studiato alla Pennsylvania State University e attualmente è professore associato di inglese e scrittura creativa alla Bucknell University, a Lewisburg. Ha esordito nel 2013 con la raccolta di racconti La felicità è come l’acqua (Racconti Edizioni), a cui ha fatto seguito nel 2015 questo suo romanzo d’esordio, Sotto gli alberi di Udala. Nel 2017 la rivista Granta l’ha selezionata come una dei migliori 21 autori americani sotto i 40 anni. Nel 2014 ha ricevuto l’O. Henry Award ed è stata premiata due volte con il Lambda Literary Award.