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La vera Europa contadina di Énard

Autore: Alessandro Zaccuri
Testata: Avvenire
Data: 16 ottobre 2021

(...) Nel suo romanzo opera in maniera riconoscibile l'omaggio a François Rabelais. Come mai?

"Gargantua e Pantagruel" è un classico riconosciuto e tuttavia è come se fosse sempre tenuto a distanza. Nel canone della letteratura francese è percepito come un'eccezione, non come un modello. Questo accade perché la nostra idea di romanzo è improntata sulla tradizione ottocentesca. La forma del racconto, ai nostri occhi, rimane quella fissata da Stendhal, da Balzac, da Flaubert, da Zola. La letteratura però non è avulsa dalla storia. Meglio ancora, ha una storia e questa storia risale molto indietro nel tempo, molto più di quanto solitamente si immagini. Rabelais, in particolare, ci riporta alla formidabile stagione del romanzo rinascimentale, caratterizzata da un'estrema libertà sia nelle strutture narrative sia nella versatilità della lingua, In ogni pagina di Rabelais convivono felicemente prosa e poesia, citazioni latine e voci dialettali, raffinatezze filosofiche e canzonature grossolane. È l'aspetto sovversivo della provincia, la strategia con la quale la periferia prende d'assalto il centro, fino a spodestarlo.

Lei sta descrivendo il menu del famoso banchetto che occupa il cuore del suo libro.

Una poderosa scorpacciata durante la quale ci si scambiano battute e si rievocano gli episodi cruciali di un'epopea popolana, travolgente nella sua inverosimiglianza. Dal punto di vista letterario siamo dalle parti di Rabelais, di Villon e anche di Agrippa d'Aubigny, il poeta-soldato che partecipa ai conflitti del XVI secolo militando con i protestanti. Al banchetto tutto è permesso, tranne che parlare della morte.

Non è strano, visto che i commensali sono becchini?

Al contrario, proprio perché la vitalità è tanto esibita diventa evidente che la morte è l'ospite principale del banchetto. Vede, l'edizione originale di questo romanzo risale al 2015, molto prima della pandemia. La mia convinzione è che, almeno da questo punto di vista, con il coronavirus qualcosa sia davvero cambiato.