La prosa di Perrier è piacevole: poetica senza essere barocca, ricca di metafore e di parole abbinate in modo curioso, inusuale e azzeccato: Dalle finestre della cucina guardiamo il timido calore ridare gradualmente vita ai muschi del frutteto e alle tovaglie d’erba...
— Critica Letteraria, 17 marzo 2024
«Chiudo sempre gli occhi quando voglio ricordare. Lo faccio tutti i giorni, in ogni minuto di coscienza, credo. Con impazienza, quasi con violenza, mi sforzo di ricreare ogni stanza, ogni minimo angolo. Mi aggrappo ai dettagli, la forma degli interruttori, il rumore dei pomelli...
— Corriere della Sera - La Lettura, 10 marzo 2024
Non è sempre facile dire quale sia l'elemento che più di altri renda un romanzo, ancor di più se è un esordio, un'opera ben riuscita. Nel caso di Le guerre preziose di Perrine Tripier, giovane insegnante di un liceo di Rennes, a colpire è senz'altro la scrittura, la maturità...