«Damon Galgut è davvero originale». Geoff Dyer
«Un romanzo scritto magnificamente». The Guardian
«La preda ha una qualità arida e selvaggia. I temi della colpa, dell’ingiustizia e della redenzione conferiscono al romanzo un aspetto biblico. La scrittura risplende». Los Angeles Times
In un tratto di strada solitario due sconosciuti si incontrano. Il primo è un fuggitivo e viaggia a piedi apparentemente senza una meta precisa, il secondo guida un furgone ed è un prete diretto verso la nuova parrocchia che gli è stata assegnata. Temendo di essere consegnato alla polizia, dopo un momento di strana e folgorante intimità, il fuggitivo uccide il prete, nasconde il cadavere in una cava, ne assume vesti e identità, raggiunge la nuova parrocchia e si ritrova a presenziare il funerale del prete ucciso. Il fortuito ritrovamento del cadavere nella cava metterà il capo della polizia sulle tracce dell’assassino. Ma il crimine commesso dal fuggitivo non è un caso isolato, così come la sua fuga, trasformando la caccia all’uomo in una caccia collettiva al crimine, dove a inseguire è la legge e a essere inseguito è chiunque sia fuorilegge.
Damon Galgut
Damon Galgut è nato a Pretoria. Nel 2013 è stato inserito nell’American Academy of Arts and Letters. Le Edizioni E/O hanno pubblicato In una stanza sconosciuta, selezionato per il Man Booker Prize, Estate artica,
La promessa, vincitore del Booker Prize 2021, e Il buon dottore, con il quale ha vinto il Commonwealth Writers Prize (per l’Africa) ed è stato selezionato per il Man Booker Prize. Vive a Città del Capo, in Sudafrica.