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Autori italiani

Silvia Ranfagni

Silvia Ranfagni

Silvia Ranfagni insegna sceneggiatura e scrittura creativa alla Rome University of Fine Arts. Ha lavorato nelle troupe di diversi registi, tra cui Amelio, Bertolucci, Tornatore, e scritto sceneggiature con Verdone e Ozpetek. Corpo a corpo è il suo primo romanzo. Come tanti mammiferi, ha anche prodotto vita, un’impresa estenuante.

Tutti i libri di Silvia Ranfagni

Ultime recensioni

  • David di Donatello 2020, le nomination. “Il traditore” di Bellocchio in testa con 18 candidature Dopo gli Oscar ecco le cinquine del più importante riconoscimento cinematografico italiano. Incetta per il ritratto di Tommaso Buscetta con protagonista Pierfrancesco Favino,...
    — Io Donna, 18 febbraio 2020
  • — Radio Base, 24 ottobre 2019
  • Il «Corpo» urla, piange, mangia. Vampirizza tutte le energie, ogni attenzione, colonizza ogni pensiero. Il Corpo è un piccolo sovrano insediato tra le mura domestiche. Più precisamente, in una culla. Il Corpo – co-protagonista del romanzo d’esordio di Silvia Ranfagni...
    — Il Regno, 6 ottobre 2019
  • Bea, oltrepassati i quaranta, sente la necessità di avere ciò che non ha mai trovato: l’amore, ma quello assoluto, totale, disinteressato e quindi puro; realizza che solo un figlio incarna questa abbondante aggettivazione. Ma senza un partner è obbligata a rivolgersi ad...
    — Mangialibri, 8 agosto 2019
  • Il racconto della maternità e della non maternità: ne parliamo con Flavia Gasperetti scrittrice e traduttrice, con Francesca Pieri, autrice di Bianca (DeA Planeta) e con Silvia Ranfagni autrice di Corpo a corpo (E/O). Ascolta il podcast dal minuto 00:47:00.
    — Fahrenheit - Radio 3, 11 luglio 2019
  • Contro l’egemonia della maternità perfetta in un libro uscito da poco, Corpo a Corpo (edizioni e/o) Silvia Ranfagni raccontata senza veli e senza pudore la violenza del diventare madre di una quarantenne che, per cacciare sotto il tappeto la propria solitudine decide di avere...
    — Corriere della Sera - La 27esima Ora, 13 maggio 2019
  • Venerdì alle 18.30 Silvia Ranfagni presenterà Corpo a corpo, edito da E/O alla libreria Empatia di Teramo. Ranfagni, prima ancora di essere scrittrice, è docente di sceneggiatura e scrittura creativa, e sceneggiatrice. Attualmente sta scrivendo il nuovo film di Ferzan Ozpetek,...
    — La Città Quotidiano, 1 maggio 2019
  • Il desiderio di avere un figlio che riempia il vuoto di chi comincia a chiedersi “Che cosa ho costruito nella vita?”; la paura che quel figlio ci abbandoni, si stacchi per quel processo naturale e normale da noi, riprecipitandoci in quella solitudine che non è mai venuta...
    — Pink Magazine, 9 aprile 2019
  • Donne oggi, ovvero inesorabilmente eroine. Occorre combattere, coltivare e preservare la propria grinta, senza abbassare mai la guardia. Senza dubbio, per niente facile. Quella che si definisce “società” impone alle donne obblighi morali e materiali. A tutte, indistintamente.
    — Pulp Libri, 9 aprile 2019
  • Quando hai quarant’anni, non hai più niente da fare, quando ti sembra di aver dato e ricevuto tutto, quando tutto è un film già visto e rivivi le stesse scene ogni giorno, quando “hai ormai raggiunto l’età in cui la trasgressione l’ha già fatta da padrona e hai trasgredito...
    — Urgenza di volare, 1 aprile 2019
  • Corpo a corpo è un romanzo che bisogna leggere. E che non lascia scampo. Un romanzo che bisogna leggere perché non lascia scampo. La narratrice è una donna che si scopre, quasi per caso, giunta a un'età in cui le trasgressioni sono già tutte alle spalle: le avventure, le...
    — CriticaLetteraria, 11 marzo 2019
  • Quando Beatrice decide di diventare madre, tutto cambia: il corpo, il tempo, la forza, i pensieri. Silvia Ranfagni racconta la maternità: impietosa, spavalda, spaventata nella storia di una donna in precario equilibrio affettivo.
    — Cultweek, 11 marzo 2019
  • Pensi sempre: non ho tempo. Non ne ho per me, figuriamoci per un altro. Non ne ho adesso, figuriamoci domani, o tra un anno. E sei a posto. Ti dici: niente figli, non fa per me, ma pure se facesse per me non ho tempo. Poi arriva domani, arriva l’anno dopo, e la domenica pomeriggio...
    — Il Foglio, 27 febbraio 2019
  • Romanzo d’esordio per Silvia Ranfagni, scrittrice e sceneggiatrice. Romanzo potente e devastante, che racconta l’essere madre in modo diretto, a volte crudo. Beatrice si trova quarantenne a desiderare un bambino. Lo vuole davvero o lo “deve” avere perché così si fa?
    — Liberi di scrivere, 25 febbraio 2019
  • Intervista di Silvia Ranfagni a Liberamente, su RSI Radio Svizzera.
    — RSI, 24 febbraio 2019
  • A quarantadue anni, preda di un disincanto esiziale, sfinita dalla facilità di poter avere incontri sessuali frequenti ma senza alcun legame, conscia di essere fuori da ciò che credeva di meritare, la protagonista del memoir di Silvia Ranfagni (Corpo a corpo, edizioni e/o,...
    — Il Manifesto, 23 febbraio 2019
  • Beatrice lavora come content manager ("qualunque cosa voglia dire") per una società dì comunicazioni. Ha superato i quarant'anni senza trovare un uomo e ora vuole un figlio. Si rivolge a una banca del seme qualificata; incerta su quale "razza" di sperma scegliere, decide di...
    — Internazionale, 8 febbraio 2019
  • ●●●● La copertina scelta per questo libro è particolarmente efficace: riproduce un disegno di Louise Bourgeois, l’artista che rappresentava se stessa e le donne come prolifici ragni, le loro relazioni come ragnatele. Infatti “corpo a corpo” è la storia di una...
    — Grazia, 7 febbraio 2019
  • Il bebè è appena nato e già fa orrore alla mamma: dita tozze, palpebre gonfie, pelle traslucida. Corpo a corpo si intitola il libro di Silvia Ranfagni (ed. e/o), perché la maternità della sua protagonista Bea inizia subito come una lotta, dai toni fin troppo drammatici.
    — Elle, 7 febbraio 2019
  • Anche tu, come altre, hai ormai raggiunto l’età in cui la trasgressione l’ha già fatta da padrona e hai trasgredito ciò che dovevi trasgredire. Rompere le regole è l’unica regola che hai sempre rispettato: partner, domicili e impieghi sono stati legami, mai catene.
    — Progetto nero su bianco, 1 febbraio 2019

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