Con questo libro Matt Haig prosegue la riflessione cominciata con Ragioni per continuare a vivere nel 2015 e portata avanti in questi anni sui social media. Come ha detto spesso, il consenso che ha trovato la sua «battaglia» per sensibilizzare sul tema della malattia mentale gli ha confermato quanto sia necessario parlarne di più e far capire che, in quanto malattia, non è diversa da altre e non va stigmatizzata. Come confida nell’introduzione, scrivere lo aiuta a mettere le cose in prospettiva, a vederle da un’angolazione diversa o semplicemente a «sfogarsi». È il primo dei molti consigli che dà ai suoi lettori – cercare sempre la bellezza, anche quando certi stati d’animo non permettono di apprezzarla fino in fondo, perché tiene per mano la speranza; concedersi di non puntare sempre alla perfezione, perché non è di questo mondo; guardare avanti, sempre e comunque, per arrivare a vedere la luce in fondo al tunnel, per citarne altri – e sono consigli sinceri e spassionati, maturati con l’esperienza personale. Il lettore non deve aspettarsi la panacea, inesistenti soluzioni universalmente applicabili. Il conforto maggiore gli verrà dal sapere di non essere solo. Di avere in Matt un interlocutore aperto e disponibile, che ha affrontato certe difficoltà, tanto comuni e diffuse nel nostro mondo occidentale, e ne è uscito più forte.
Matt Haig
Matt Haig è nato a Sheffield. Le Edizioni E/O hanno pubblicato Come fermare il tempo, Vita su un pianeta nervoso, Il Patto dei Labrador, La Folletta Sincera, Evie e gli animali, La Biblioteca di Mezzanotte, bestseller numero uno del Sunday Times e del New York Times, La possessione di Mr Cave, Il Club dei Padri Estinti e La vita impossibile, bestseller del Sunday Times e del New York Times. Ha anche scritto diversi libri per bambini, tra cui A Boy Called Christmas, da cui è stato tratto un film di successo. Tra le sue opere di saggistica figurano il pluripremiato memoir sulla malattia mentale Ragioni per continuare a vivere e Parole di conforto. Le sue opere sono state pubblicate in cinquantasei lingue ed è un sostenitore dell’alfabetizzazione, delle biblioteche e di una migliore assistenza per la salute mentale per tutti.