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Letteratura francese

Anne Wiazemsky

Anne Wiazemsky

Anne Wiazemsky è nata a Berlino da una famiglia di diplomatici russi. Il padre aveva sposato Claire Mauriac, figlia del premio Nobel per la letteratura François Mauriac. Attrice di teatro, Wiazemsky debutta al cinema in modo significativo in Au hasard Balthazar di Robert Bresson, per lavorare poi anche con Jean-Luc Godard, di cui diviene moglie nel 1967, con Pasolini e Ferreri. E autrice di numerosi libri, per i quali ha ricevuto prestigiosi premi.

Tutti i libri di Anne Wiazemsky

Ultime recensioni

  • — Matteo Fumagalli, 14 aprile 2020
  • — Matteo Fumagalli, 3 febbraio 2020
  • Poco più che adolescente, studentessa alle prese con le ripetizioni di Filosofia, materia da riparare a settembre, nell’estate del 1966 Anne Wiazemsky si innamora di Jean-Luc Godard, divorziato, di quasi vent’anni più grande di lei e regista fondatore della Nouvelle Vague.
    — SoloLibri, 16 settembre 2013
  • È il 1966 l'anno fatale in cui Anne Wiazemsky, 19 anni, nipote molto perbene del Nobel François Mauriac, studentessa e aspirante attrice di teatro, s'innamora del guru della Nouvelle Vague Jean-Luc Godard già 36enne (lo sposerà nel 1967). E oggi, scrittrice affermata, rievoca...
    — L'Espresso, 26 aprile 2013
  • Si può dire di tutto di Anne Wiazemsky tranne che non abbia avuto una vita piena e movimentata. Orfana di un principe russo, nipote del Premio Nobel François Mauriac, debutta al cinema con Au hasard Balthazard di Robert Bresson. Bastava questo per scriverci un libro. Eppure,...
    — Gli Osservatori Esterni, 25 marzo 2013
  • Jean-Luc Godard scontroso come sempre, ma anche amante imprevedibile e geloso. Anne Wiazemsky lo racconta con affetto nelle pagine di Un anno cruciale, il romanzo autobiografico in cui rievoca il tumulto dei suoi diciannove anni, quando, tra il 1966 e il 1967, s'innamorò del...
    — La Repubblica, 24 marzo 2013
  • Tutto comincia con un lettera. Una lettera d'amore. Siamo nel giugno del 1966. Anne Wiazemsky, nipote diciannovenne dello scrittore cattolico e premio Nobel François Mauriac, rimane stregata dalla visione del film Masculin féminin di Jean-Luc Godard. Gli scrive una lettera...
    — Il Giornale, 8 marzo 2013
  • A soli diciotto anni era già diventata l'attrice di un grande e veneratomaestro del cinema mondiale come Robert Bresson (in Au hasard Balthazar). Ma un anno dopo era addirittura la cinese nel film omonimo da cui in un certo senso prese inizio tutto un nuovo modo di concepire...
    — Alias, 3 marzo 2013
  • L'amore ai tempi della Nouvelle Vague poteva assomigliare a un romanzo dai toni ottocenteschi, romantici, quasi sdolcinati. Poteva cominciare con una lettera scritta nel giugno del 1966 da una liceale diciannovenne, Anne Wiazemsky, al regista di culto del momento, Jean-Luc Godard,...
    — Il Foglio, 28 febbraio 2013
  • PARIGI. Tutto iniziò nell'estate del 1966 quando Anne Wiazemsky, 19enne di buona famiglia – figlia di un principe russo e nipote del Nobel per la Letteratura François Mauriac, cattolicissimo campione di dirittura morale – un giorno vide al cinema Il maschio e la femmina...
    — Il Venerdì / La Repubblica, 15 febbraio 2013
  • Claire è la figlia di François Mauriac, giornalista e scrittore di fama. Nel 1944 ha ventisette anni e fa l'autista d'ambulanza per la Croce Rossa francese. All'indomani della Liberazione di Parigi, dove vivono i suoi genitori, Claire scrive loro lunghe lettere in cui finalmente...
    — Mangialibri, 1 aprile 2011
  • Nell'immediato dopoguerra la giovane Claire Mauriac, figlia del famoso scrittore François, decide di partire alla volta della Berlino devastata, per portare il suo aiuto e anche per sottrarsi dalla presenza ingombrante dei genitori, intellettuali famosi con i quali la convivenza...
    — Nuova Società, 10 febbraio 2011
  • Berlino nel 1945-46, il luogo dove sono ambientati film e libri famosi: penso subito a Germania Anno Zero di Rossellini, e a "Il rogo di Berlino" di Helga Schneider. Eppure, in questo bel libro di memorie che Anne Wiazemsky dedica ai suoi genitori e ai loro amici, che vissero...
    — SoloLibri.net, 22 dicembre 2010
  • Una grande storia d’amore tra le rovine di Berlino, tra un mondo che scompare e una nuova vita che si affaccia. Questo in sintesi è La ragazza di Berlino di Anne Wiazemsky, un libro di rara bellezza. Mossa dalla voglia di sentirsi utile, di aiutare gli altri, ma anche di affrancarsi...
    — Sinn Berlins, 10 dicembre 2010
  • Scritto come un diario, o come un epistolario, la storia di Claire, ragazza di buona famiglia che decide di prestare il suo tempo alla Croce Rossa francese quando scoppia la Seconda guerra mondiale, e si trova in una Berlino devastata dai bombardamenti a vivere l'tmica possibile...
    — Grazia, 29 ottobre 2010
  • Anne Wiazemsky è molto amata in Francia come scrittrice, attrice e regista di documentari, ma diviene una “sconosciuta” di fronte ai nomi a cui è legata: il suo ex-marito è il regista Jean-Luc Godard, suo nonno  era lo scrittore premio Nobel François Mauriac, ha esordito...
    — Fuori le mura, 11 novembre 2008

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