Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Letteratura francese

Éric Vuillard

Éric Vuillard

Éric Vuillard, scrittore e cineasta nato a Lione nel 1968, ha ricevuto il premio Ignatius-J.-Reilly 2010 per Conquistadors (Léo Scheer, 2009), il premio Franz-Hessel 2012 e il premio Valery-Larbaud 2013 per Congo e La bataille d’Occident (Actes Sud, 2012) e, sempre pubblicati da Actes Sud, il premio Joseph-Kessel 2015 per Tristesse de la terre (2014) e il premio Alexandre-Vialatte 2017 per 14 juillet (2016). Nel 2018 le Edizioni E/O hanno pubblicato L’ordine del giorno, con cui nel 2017 ha vinto il Premio Goncourt.

Tutti i libri di Éric Vuillard

Prossimi appuntamenti

Il romanzo di Eric Vuillard, L'ordine del giorno, pubblicato dalle Edizioni E/O nel 2018, già vincitore del Premio Goncourt, è stato selezionato nella longlist del Premio Gregor von Rezzori 2019.

Ultime recensioni

  • In una libreria d’occasione – sono aperte se non si è zona rossa, andateci! – ho trovato uno strepitoso libretto uscito due anni fa, e di cui non mi ero accorto: L’ordine del giorno di Eric Vuillard (edizioni e/o), vincitore a suo tempo del premio Goncourt. Di che si...
    — Il Riformista, 6 gennaio 2021
  • La rivolta Gli esasperati sono così, un bel giorno quello ch’è troppo è troppo. Tra il 1524 e il 1526 infuriò in Germania e si estese ad Austria, Svizzera e Alto Adige la rivolta dei contadini scatenata dal predicatore protestante Thomas Muntzer. Venne repressa nel...
    — Amanti dei libri, 13 gennaio 2020
  • Éric Vuillard, dopo la L’ordine del Giorno, torna a parlare dell’umanità divisa tra oppressi e oppressori nel modo in cui gli riesce meglio: raccontare il passato con il linguaggio universale del romanzo in modo da eludere i confini tracciati dal Tempo e far risuonare storie...
    — Players Magazine, 19 novembre 2019
  • “Le parole sono pietre”, scriveva Carlo Levi. Drammaticamente vero. E dolorosamente attuale. Per scagliarle contro l’ingiustizia, però, bisogna averle in tasca. Saper leggere, cioè, e disporre di libri. Nella propria lingua, possibilmente. Cosa praticamente impossibile...
    — Il Fatto Quotidiano, 25 ottobre 2019
  • Riportare alla luce vicende del passato che ancora risuonano nell'attualità. Raccontare la storia a altezza d'uomo, attraverso la narrativa. È questo che pare interessare di più allo scrittore e cineasta di Lione Éric Vuillard, vincitore del Goncourt 2017 con L'ordine del...
    — Il Sole 24 Ore, 15 ottobre 2019
  • Nei primi anni del Cinquecento, agli albori della Riforma luterana, un'onda di inquietudine e disperazione attraversava le campagne tedesche, prostrate dalla miseria e dall'ineguaglianza, e raggiungeva le città, dove artigiani, operai, piccoli commercianti venivano schiacciati...
    — Avvenire, 11 ottobre 2019
  • «Gli esasperati sono così, un bel giorno sgorgano dalla testa dei popoli come i fantasmi sbucano dai muri». In alcuni momenti della Storia la loro azione diviene impetuosa, la loro ira indifferibile. È quanto accade nel contesto delle più significative sommosse popolari,...
    — Il Dubbio, 4 ottobre 2019
  • Della «guerra dei contadini» tedeschi del XVI secolo hanno scritto in molti, da Engels a Bloch per non citare che i più noti, e anche in chiave romanzesca, ma forse nessuno si era spinto ad incontrare Thomas Müntzer, il predicatore che di quella rivolta fu uno dei simboli...
    — Il Manifesto, 24 settembre 2019
  • Già premiato per il saggio storico L’ordine del giorno, Éric Vuillard in La guerra dei poveri propone la storia di Thomas Müntzer, una figura che nei manuali di storia moderna viene liquidato rapidamente per dare posto alla Riforma di Martin Lutero. La cosiddetta rivolta...
    — Sololibri, 18 settembre 2019
  • Di Éric Vuillard, le edizioni e/o hanno pubblicato in italiano due gioiellini, L’ordine del giorno, storia «alternativa» dell’Anschluss, con cui lo scrittore francese ha vinto il premio Goncourt nel 2017 e, ora, La guerra dei poveri, sul predicatore riformato Thomas Müntzer...
    — Il Giornale, 18 settembre 2019
  • Tesi: per grandi eventi storici occorrono libri ponderosi. Falso, risponderemo: lo dimostra, tra gli altri, '14 di Echenoz (Adelphi), il miglior libro sulla Grande Guerra tra quelli scritti da chi non vi ha partecipato, e lo dimostra oggi La guerra dei poveri di Eric Vuillard,...
    — Corriere della Sera - La Lettura, 14 settembre 2019
  • Una sorta di collera, trattenuta ma percepibile, percorre le opere di Vuillard: un'indignazione tutta politica e morale contro l'ingiustizia, contro il cinismo e l'egoismo dei potenti. Anche La guerra dei poveri, nuova tessera del suo mosaico di libri smilzi e difficilmente classificabili,...
    — Internazionale, 13 settembre 2019
  • Chi era Thomas Müntzer? Che cosa l’ha spinto a mettersi alla testa di un esercito di disperati nella Germania del primo Cinquecento sfidando i principi e andando incontro alla propria morte? Il libro di Éric Vuillard, La guerra dei poveri (tradotto da Alberto Bracci Testasecca...
    — Rai Cultura, 10 settembre 2019
  • Thomas Müntzer ce l'aveva con tutti. Con il Papa, con la chiesa, con il latino, con i principi, re e baroni vari. Perfino con Martin Lutero, che pure non diceva cose troppo dissimili da quelle che urlava lui, nelle piazze e nei pulpiti. Ha fatto una brutta fine, come tanti rivoluzionari...
    — Il Foglio, 10 settembre 2019
  • La vicenda umana di Thomas Muntzer da Stolberg (1489-1525), modesto pretonzolo che partendo da un piccolo villaggio guiderà una delle maggiori rivolte contadine della riforma protestante nella Sassonia del Cinquecento. Ecco di cosa parla La guerra dei poveri di Eric Vuillard,...
    — Il Venerdì di Repubblica, 30 agosto 2019
  • La Rivoluzione e la Reazione. Un uomo, un giorno, chiede uguaglianza e libertà. Altri uomini si uniscono alla causa. Ogni idea, anche la migliore, se condotta alle estreme conseguenze produce violenza. L'uomo giusto diventa un fanatico, a volte per insondabili tormenti...
    — Il Giornale, 25 agosto 2019
  • Ondate di rabbia populista si abbattevano su tutta l'Europa. Dall'Inghilterra alla Catalogna, dalla Francia all'Olanda, all'Austria, alla Boemia e all'Ungheria si estendevano le rivolte dell'"uomo comune", stufo di essere subissato da tasse odiose, dalla boria dei privilegiati.
    — La Repubblica - Robinson, 24 agosto 2019
  • Eric Vuillard (Lione 1968), scrittore e cineasta, ha ricevuto vari riconoscimenti per i suoi lavori e in particolare il Premio Goncourt 2017 per L’ordine del giorno tradotto in Italiano, opera meritoria delle edizioni e/o, alla fine del 2018. Il saggio ci mostra il dietro le...
    — Infodem, 6 maggio 2019
  • Guarda il video Dal minuto 41:50.
    — Rai 5, 5 maggio 2019

Letteratura francese